Sta arrivando!
Link qui.
A poco più di una settimana di distanza, ecco uno stringatissimo resoconto del campionato di ciclomeccanica, o meglio, più che un resoconto dei fatti, è una breve impressione di quello che ho vissuto, nel mio piccolo, in questi due anni di partecipazione.
Per questo allego link di foto della gara e racconti, molto più particolareggiati e belli del mio.
Innanzitutto è stato divertente.
Io, almeno, mi sono divertito un mondo.
E a guardare le facce intorno a me direi anche tutti gli altri; senza questo, dubito che si sarebbe riusciti a riproporre negli anni una Gara così insolita, che non faticherei a ignorare, o a considerare, nel migliore dei casi “utopistica”, se la vedessi con occhi esterni al mondo delle ciclofficine, o del “ciclismo urbano” nel senso più ampio possibile del termine.
Perchè, ammettiamolo, sarà capitato anche a qualcun altro dei partecipanti di sentirsi dire:”MA dov’è che stai andando?”
“Cosa fate? RIPARATE BICICLETTE ??!”
Oddio..chiaramente Le è innegabile una certa vena, quantomeno dadaista, volendo stare leggeri con le definizioni; ma fa parte di quello spirito giocoso, scanzonato, che ho colto in questi anni nella gente delle ciclofficine, e in quella che ci viene, e che ritrovi pedalando a qualche Massa, così come all’incrocio dietro casa. Come scrivevo dopo la gara dell’anno scorso ai miei compagni, è di questo entusiasmo e di questa passione che mi sono innamorato, e che mi spingono ogni venerdì verso il cortile della facoltà di agraria.
Io quindi, La vivo anche come un modo per festeggiare/ci, noi tutti, che di questo piccolo mondo (antico..? speriamo di no!) facciamo parte; ma la mia speranza è che possa crescere, e non essere più solo “quello strano e sconosciuto ritrovo da fare una volta all’anno”, non più solo una cosa da addetti ai lavori.
Forse questo è utopistico?
Io credo di no..
P.S.
Per non smentire le bellicose dichiarazioni del post precedente, e la nostra fama di campioni indiscussi di Ingegneria Ciclistica, ci tengo a precisare che, anche se non siamo riusciti a salire sul podio, abbiamo comunque portato a casa il prestigioso premio: “Spirito della Competizione”, vinto grazie ad una pirotecnica modifica apportata alla bicicletta da riparare.
P.P.S.
Chiaramente onore ai vincitori di Cicloklahoma, che hanno assemblato delle stupende bicilcette, e i cui sorrisi al momento della premiazione valevano tutto il pomeriggio di sbattimenti! bravi ragazzi!!!
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Senza parole…
Mi ero ripromesso di non postare fatti di cronaca, o vicende non strettamente correlate alla ciclofficina, anche se a sfondo ciclistico; ma quando ieri ho letto questa..
fonte: corriere della sera
autore:Corvi Luigi
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