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Un tuffo nel passato per scoprire come mai la ciclofficina si chiama Ruota Libera, perché stiamo nella Facoltà di Agraria, per quale motivo scrivete a ‘sveglia_cittastudi’ e da dove è cominciato tutto..

Amarcord 02: il primo ciclo di conferenze

Dopo la prima assemblea di aprile, un folto gruppo di studenti di città studi si mette all’opera per dimostrare che esiste un nesso tra guerra, banche, diritto all’acqua e uso di fonti energetiche rinnovabili. Per farlo si decide di organizzare un ciclo di conferenze, durante le quali viene chiesto ai professori delle diverse facoltà del polo scientifico milanese di mescolarsi con la società civile e misurarsi con temi allora nuovi. Le conferenze, pensate come lezioni aperte al quartiere, riscuotono grande successo e segnano l’inizio delle attività del neonato collettivo studentesco.

Amarcord 01: Sveglia, Città Studi!

A inizio aprile 2003, all’indomani dell’avvio delle operazioni di guerra in Iraq, mentre tutto il mondo manifesta e il polo scientifico milanese tace, appaiono sui muri di Città Studi dei volantini su cui c’è scritto in grande: Sveglia, Città Studi! All’esclamazione segue l’invito a partecipare a un’assemblea aperta, organizzata in data 9 aprile in un’aula di Fisica.

L’assemblea è molto partecipata. Si discute di guerra e di università. Al termine dell’incontro si decide di replicare e di aprire una mailing list. Non si sa come chiamarsi, non ci si vuole dare un nome. Il primo amministratore della lista, uno studente di geologia, decide di ovviare al problema usando lo slogan del volantino come indirizzo.

Quello slogan (Sveglia Città Studi) è poi diventato il nome di un collettivo che ora non esiste più. Di quell’esperienza sono rimaste la ciclofficina e la mailing list. Entrambe si sono allargate e sono cambiate, insieme alle persone che le hanno tenute in piedi. Sono nati nel frattempo altri collettivi (li trovate tra i link sulla destra). Che poi, in fondo in fondo, era esattamente quello che si sperava accadesse sin dal primo giorno:

Amarcord 00

Con questo post inauguriamo una nuova categoria del blog, dedicata a chi la ciclofficina l’ha fondata, a chi la tiene in piedi oggi e a quelli di voi che la prenderanno in mano domani.

Nella categoria amarcord troverete quel che è rimasto delle cose fatte in passato e scoprirete, post dopo post, come mai la ciclofficina si chiama Ruota Libera, perché stiamo nella Facoltà di Agraria e per quale motivo quando ci scrivete digitate ‘sveglia_cittastudi@inventati.org’..